Il percorso

Il percorso
Indicato dalla linea rossa il percorso di massima del mio viaggio

sabato 7 febbraio 2009

...parlando d'altro...


Mi permetto di scrivere un post che sdevia un'attimino il discorso ma che e' troppo divertente!
Qualche giorno fa e' passato di qua Andrea, un amico padovano che gira l' India e ha voluto fermarsi e vedere Bhavitha house, anche se solo per un paio d'ore. Gli ho chiesto dov'era diretto scoprendo che poi sarebbe andato a Kolkata (Calcutta) e sarebbe stato li' per un po'. Io a Calcutta ci sono stato dieci giorni tre anni fa e ho trovato la cosa parecchio pesante, certo non l'avrei scelta come localita' di villeggiatura o comunque in cui passare un lungo periodo se non avendo qualcosa da fare! Lui deve aver notato la mia perplessita' e mi ha spiegato che li' ha passato un sacco di tempo facendo volontariato in un centro di Madre Teresa e che poi ha un amico indiano che ha vissuto per molto tempo in europa e parla un buon inglese...ebbene con lui si diverte a fare qualche sketch per le strade di Kolkata e assieme ridono tantissimo. Me ne ha raccontati un paio, ma quello che mi ha fatto cappottare dal ridere e' qualcosa che forse chiunque di voi non crede possa essere possibile, sicuramente non in italia, dove ci manderebbero a quel paese se lo proponessimo. Ma chi di voi conosce gli indiani anche minimamente lo trovera' assolutamente spassosissimo e mi potra' far da testimone sul fatto che qui sortirebbe un fantastico effetto e verrebbe preso sul serio.
Si tratta di fermare i passanti per strada (ovviamente selezionandoli a occhio) proponendogli la mappetta che ho disegnato qui sopra, esattamente cosi' com'e', senza nomi delle strade ne punti di riferimento. Solo due strade che si incrociano e una x che rappresenta la destinazione... "scusi, devo andare qui dove c'e' la x, pero' non riesco a capirmi bene, mi puo' aiutare?"...
Gli indiani sono un popolo a cui non piace non avere una risposta da dare al visitatore venuto da lontano e anche se non sanno cosa dire, anche se quella risposta non la sanno, proveranno sempre, anche tirando a caso a esserti d'aiuto. Ecco quindi che analizzano la cartina, si rendono conto di non capire, la girano e la rigirano e, con la massima serieta' ti rispondono: "da quella parte, signore."
Nella foto: io e Andrea (gli unici con la barba) tra i ragazzi di Bhavitha.
ciao
simone

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Davvero fiacco questo blog...sono praticamente l'unica che commenta.... vabbè,pazienza!
Fa un pò ridere il discorso della mappa senza indicazioni, ma fa riflettere il senso di ospitalità e di accoglienza degli indiani e un pò mi spiace di prenderli in giro approfittando della loro buona fede!!!
ciaooooo mamma

Anonimo ha detto...

Com'è tipica questa scena!!!
me lo vedo proprio andrea!!!
è vero Delfina, sono molto ospitali e gentili, ma a volte pur di far vedere che loro sanno, ti sparano indicazioni a caso, facendoti arrivare dalla parte opposta!!!

Bella la foto di gruppo!
simpatici i due "barboni"!!!
ciao sharan!!
ciao boys!!

Buon divertimento in piscina!! aspettiamo foto e resoconti!
(non invidio x niente lauretta!!)

muddulu
chiara

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