Saluti da Ulan Bator!

Salve a tutti dalla capitale della Mongolia!

Sono arrivato qui giusto stamattina dopo 35 ore di treninociufciuf in compagnia di Criof (o qualcosa del genere), di due ragazze olandesi, quattro irlandesi e frotte di mongoli che montavano sul treno solo per passare il confine, dopo essere stati in Russia a vendere carabattole cinesi! IL Viaggio e' stato abbastanza confortevole in quanto nello scompartimento c'eravamo solo io e Criof, un sessantenne che a seguito di molti viaggi in europa, parlava un buon inglese. Abbiamo discusso di molte cose, ma quella su cui piu' si e' accanito, subito dopo i cibi nel mondo, e' stato la lingua. Io avevo posto il problema dei russi che non parlano inglese, ponendo l'esempio che anche io che non sono inglese o americano parlo l'inglese perche' la riconosco essere una lingua globale, utile per parlare con persone di altre parti del mondo. Lui ha riconosciuto questo ma mi ha colpito molto il modo in cui ha detto: "ma la Russia e' una grande nazione, anche il russo dovrebbe essere imparato da tutti!" mmm...ho chiuso il discorso aprendo una birra!

"Finalmente" la tundra e le foreste siberiane sono scomparse, ma da Ulan-Ude in poi, la capitale della repubblica dei buriati (ziof delucidazioni ai lettori...?), siamo entrati in zona steppa mongola. Le procedure per il controllo dei passaporti, dei bagagli e dello smontaggio e rimontaggio degli interni dei vagoni (per controllare che nessuno avesse nascosto qualcosa nei muri) sono durate nove lunghe ore, una noce mostruosa, perche' almeno se il treno e' in movimento sai che ti stai avvicinando al posto in cui devi andare, se e' fermo e' solo tempo perso.

Nell'ultimo post ho dimenticato di riportare che nel viaggio da Tomsk a Irkutsk ho avuto modo (e ne sono lieto) di sperimentare l'accoglienza e la simpatia russa: durante il viaggio ho conosciuto nel mio vagone almeno venti persone e ognuna di queste mi ha regalato qualcosa, tanto che ad un certo punto uno mi ha dato una borsa per mettere tutto il cibo, la birra, i regalini vari che mi ero ritrovato in mano. Stupenda la gratuita' con cui ci si offre da mangiare o qualsiasi altra cosa.

E attenzione italiani, ci stiamo proprio sputtanando: un ragazzo quando gli ho detto che ero italiano, non ha menzionato il nostro amatto sole, la buonissima pizza, l'endemica mafia o il nostro degno rappresentante berlusconi. No. Cacchio, con tutte queste opzioni chi gli e' venuto in mente?? Adriano Celentano. Dico io, ma stiamo scherzando???

Qui alloggio in un ostello gestito da coreani, penso mi fermero' una settimana prima di partire per beijing. Domani vado in jeep nel parco nazionale di Terelij con due ragazzi norvegesi. Li' passero' due o tre giorni cavalcando all'interno del parco e dormendo e vivendo all'interno delle tipiche gher (ziof pensaci tu...), a tu per tu con le famiglie locali.

Nelle foto, da sopra: l'inizio di mutazione del paesaggio da dopo Ulan-Ude, una bimba mongola sul treno per ulan-bator, io e criof che ci stecchiamo un "bel" salame affumicato mongolo, appena dopo l'entrata in Mongolia.

Ciao!

simone