Il percorso

Il percorso
Indicato dalla linea rossa il percorso di massima del mio viaggio

lunedì 8 dicembre 2008

Circuito dell'Annapurna


Visualizzazione ingrandita della mappa

Domenica 21 Dicembre 2008
Simone scrive:
Il trekking con oggi giunge al termine con 5 giorni di anticipo. Ora sono a Pokhara, mi fermo qui due giorni e poi torno a Kathmandu, in attesa di Laura. Sono molto dimagrito ma sto bene! Foto stupende... Mi sento in forma anche se dolorante. Da Kathmandu scriverò nel blog
Simone

Martedí 17 Dicembre 2008
Simone scrive:
Ieri ho valicato il passo del Thorung La a 5416m di altitudine. Oggi sono a Marpha a 2800m. Sto bene sono molto in forma.
Simone

Lunedí 8 Dicembre 2008 ora locale 17:35
Simone scrive:
Ciao! Dopo sei pasticche di dissenten per evitare... il peggio ;-) e sette ore di autobus sono giunto a Besisahar. Domattina presto si parte, zaino e gambe in spalla.
Simone

Domenica 7 Dicembre 2008 ora locale 20:30

Simone scrive:
Ciao! Non riesco ad aggiornare Blog perché manca la corrente ovunque. Il trekking dovrebbe cominciare da Besisahar. Sul blog scrivi che saluto tutti e che attendano pazientemente che al mio ritorno pubblicheró un post con foto per ogni giorno di marcia.
ciao
Simone

Sopra la mappa indicativa del circuito aggiornata giornalmente con le varie tappe. Per vedere le altimetrie cliccate su "Gelände" e zoomate.
Davide

Informazioni della mappa liberamente adattate da:
http://nepal-trekking.at/trekking.html
e http://bbs.keyhole.com/ubb/showthreaded.php?Number=606370

32 commenti:

Anonimo ha detto...

Dalla guida lonely planet sul Nepal:
"Il trekking del circuito dell'Annapurna ,quanto a scenario e varietà culturale è il miglior trekking del Nepal.
Accesso :Katmandu/Besisahar.Si tratta di un viaggio lungo e noioso che in autobus o fuori strada porta a Besisahar a m.820.Da qui un sentiero scende ripido e poi risale dolcemente a Khudi(83o m.)primo villaggio gurung .Il sentiero offre belle vedute salendo a Bhulbhule a 840m.Qui si entra nell'Annapurna Conservation Area e bisogna registrarsi al posto di controllo.Il sentiero va a Ngadi prima di raggiungere Lampanta a 1135m.e il vicino Bahundanda a 1310m.Qui si trovano negozi, diversi alberghi e un ufficio telefonico.

Se farai questo percorso quindi avrai percorso un dislivello di circa 500 metri e può essere, visto che a Bahundanda c'è un pò di "mondanità",
che tu stasera ci dia qualche notizia in diretta!!! speriamo...

ciao mamma

Anonimo ha detto...

Collegata in ritardo, ma aggiornata su tutte le tue tappe.
Simone, è bellissimo seguirti in questo tuo viaggio e nelle emozioni!
Molto bello cogliere e sentire tutta la simpatia e l'affetto di chi ti segue nel blog. ...mi aggiungo alla lista!!!
Stasera pizzata e serata speciale con la tua Mamma... te la passo:
intanto ciao! E poi è molto bello condividere con la mia amica del cuore questa tua esperienza.... Chissà se anche stasera ti stai godendo il cielo spalmato di stelle...
Fai il bravo! Mamma
Ritorno io, ti auguro la buona notte... che ore saranno da te?
Io sono Sonia Z.

Anonimo ha detto...

Eccoci con la seconda tappa:le informazioni sono sempre della guida lonely planet:
BAHUNDANDA-CHAMJE
Da Bhundanda il sentiero scende ripido ( sta tento...)a Lili Bhir e poi prosegue esposto;di tanto in tanto i bruschi strapiombi(aiuuuuuto!!!)ai lati del sentiero sono nascosti dalla fitta vegetazione.Ghermu Phant ha un'alta cascata ( bello!!!)e a Syange,a 1080m.il sentiero attraversa il Marsyangdi Khola su un ponte sospeso(uaooo!!).Prosegue poi costeggiando il fiume fino al villaggio di pietra di Jagat, strategicamente avvinghiato ai ripidi fianchi di una valle che assomiglia in tutto e per tutto alla stazione di dogana per il commercio del sale tibetano che era un tempo.Il sentiero scende prima di risalire nella foresta fino a Chamje a 1400 m.

Mi auguro che la camminata di oggi sia stata tranquilla...ti aspettano, tra qualche giorno tappe da brividi !!!!

ciao intanto !mamma

Anonimo ha detto...

ECCOMI!!!!Spero tu stia bene...è un pò " ansiolitico"non avere tue notizie....anche se lo sapevo...
Dovresti essere alla terza tappa cioè CHAMJE-BAGARCHHAP descritta così dalla l.p.
Il sentiero roccioso che costeggia il Marsyangdi risale a Tal a 1700m.Qui la valle è stata riempita da antiche frane e il fiume serpeggia lungo il terreno fertile e piatto prima di sparire sotto a grandi macigni.Tal è il primo villaggio nel distretto di Manang. Il sentiero attraversa il fondovalle, poi risale s gradini di pietra prima di ridiscendere ripido e attraversare il fiume un'altra volta a 1850m.Continua poi verso Dharapani a 1920m.ed è segnalato da un chorten, una pietra d' ingresso, tipico dei villaggi tibetani del nord.
Bagarchhap, a 2160 ha case di pietra con il tetto piatto di tipica concezione tibetana anche se il villaggio si trova ancora nella zona di transizione prima degli altipiani aridi. Verso la fine del 1995 una frana è precipitata sul villaggio spazzando via la maggior parte delle case.
( ...e quindi tu dove alloggerai???)

Non so se continuerò con lo trascrivere giornalmente le tappe... forse da domani me le leggerò per conto mio e tu, spero al più presto, ci allieterai con i tuoi personali racconti vissuti...

mamma

Davide ha detto...

Se continui a scrivere una descrizione di ogni tappa ogni giorno, io me le leggo sempre volentieri! Sempre che tu abbia voglia di scrivere ogni giorno.

ciao
Davide

zioF ha detto...

anch'io

carlo pinton ha detto...

Ciao "Mamma",
anche a me fa piacere che tu scriva le tappe, cosi mi fai ricordare...

cmq il villaggio di Bagarchhap era stato ricostruito in gran parte già nel 1998 e penso che ora sia una "metropoli"... (di circa cento case..) con lussuosi hotel Taj... (guest house da 3-4 euro.. ma anche meno..).
Non credo cmq che Simone riesca a mettersi in contatto in internet fino a Pokhara (cioé la fine del trekking..).

Poi, stai tranquilla, ripeto, un ragazzo in forma atletica nn dovrebbe avere nessun problema a completare qst trek privo di difficoltà tecniche anche perché, al contrario che da voi, neve nn ci dovrebbe essere (clima super secco).

forza con la IV tappa!!!!!
Ciao e grazie

Anonimo ha detto...

Delfina non mollare!!! Leggo le tue informazioni sempre con curiosità e piacere!!!

Davide quando hai news sull'articolo, scrivi due righe anche qui,così informiamo tutti...

Carlito visto che ci sono??

Simone sto sudando con te!!!!!

baci a tutti

Kia

zioF ha detto...

per il 1° del pranzo di Natale: tortellini in brodo o risotto con i funghi? Tu non vieni Davide?

Anonimo ha detto...

UAOOOOO!!!!!Non pensavo di avere degli ammiratori (dichiarati e non)in questo variegatissimo blog!!!ok..ok...allora continuo con piacere a scrivere la descrizione delle tappe : la fonte è sempre la stessa (GUIDA NEPAL DELLA LONELY PLANET)quindi non la citerò più in seguito, Davide permettendo!
FRANCO:all'unanimità...(!!??!!)risotto di funghi.Grazie
CARLO:il ragazzo è potenzialmente in forma atletica ma mi risulta che si è imbottito di paracetanolo e di pasticche di dissenten prima di partire per il trek perciò sai...ma voglio pensare positivo!!!
Per quanto riguarda la possibilità di comunicare è la succitata guida che mi illude si possa fare perchè è scritto che in alcuni dei villaggi ci sono bar,alcuni alberghi,un ufficio telefonico,insomma una botta di vita...ma
forse sono balle per tenere tranquille le madri ansiose!!
Devo aggiungere che , sempre questa benedetta guida,dice che il rischio neve è, ahimè, presente:"Il Thorung La,posto a 5416m.è spesso chiuso per neve da metà dicembre a metà marzo..."comunque dai, ndemo vanti e vedaremo...
Mi chiamo Delfina ma mi intenerisce che tu mi chiami "Mamma"...spero di conoscerti prima o poi e grazie per le puntuali informazioni!!
Kia : NON MOLLO!!! infatti :
IV TAPPA BAGARCHHAP-CHAME
Il sentiero, spesso sconnesso e roccioso( attento a non sbrissiare) sale ripido a Lattemarang a 2440m. e poi prosegue attraverso la foresta (uaooo!!)di pini e abeti fino a Khoto, a 2640m. Chame, a 2710m.,è il capoluogo del distretto di Manang e fra i suoi edifici ci sono parecchi alberghi, una postazione medica( dove puoi fare il bilancio di salute dei 24anni,visto che in italia lo hai saltato)e una banca!!!
All'entrata del villaggio si sorpassa( sulla sinistra)un grande muro "mani"con molte ruote di preghiera : dovrai descrivercele!Avvicinandosi a Chame ci sono belle vedute dell' Annapurna II e due piccole sorgenti calde (!!??!!)al di là del fiume. Il sentiero attraversa qui il Marsyangdi Khola.

Bene,ci leggiamo domani con la V tappa e scusatemi se mi sono dilungata
ciao SIMONE! mammacatin

Anonimo ha detto...

P. S. non sono mammacatin ( non so come sia uscita questa scritta... ) ma semplicemente
mamma

Anonimo ha detto...

pandoro o panettone?thè o caffè?Tu non vieni Davide? e Marco? Vale? ( e consorti?)

Anonimo ha detto...

Come diresti tu,Simone,ora si comincia a fare sul serio ( come se fino adesso avessi scherzato...)nel senso che oggi dovresti aver superato i 3000m.!!!!!!!
V tappa CHAME-PISANG:
"Il sentiero si snoda tra fitte foreste in una valle ripida e stretta e riattraversa il Marsyangdi Khola verso la sponda sud a 3080m.Il panorama comprende la prima veduta della svettante parete rocciosa del Paungda Danda, imponente testimonianza dell' erosione glaciale(INVIDIA A MANETTA!!!!!!!!).Il sentiero continua a salire fino a Pisang, che si estende fra 3240m.e 3340m.e offre molti lodge (dovrebbero essere ostelli, rifugi, alloggi... correggimi se sbaglio,Carlo!)

mi incuriusisce, Simone,sapere come sta andando il rapporto con la tua guida: ormai è una settimana che camminate fianco a fianco...chissà che tipo è, se avete un pò famigliarizzato...ne avrai da raccontare!!!

Ciao mamma

carlo pinton ha detto...

ciao Mammaaaaaaaaa!!!!!
credo, e spero per lui, che i "lodge" in questione si siano un pò ammodernati nel frattempo... ma comunque una stanza pulita dove dormire (anche se non con il riscaldamento centralizzato..) l'abbia trovata!!! E soprattutto un buon pasto caldo (credo "minestroni" di verdure e legumi vari con chapati a volontà!!!).
Per quanto riguarda la guida.. sapete per certo che sia partito per un trekking individuale o che sia con altre persone???...
nn ricordo l'avesse specificato.
Un bacione e alla VI tappa!

Anonimo ha detto...

Partiamo dal menù della serata (in tuo onore?):
-risotto fagioli e peperoni (by andrea)
-pizza gluten free (By Valeria e andrea)
-affettati misti
-verdurine grigliate
-torta stella al cacao e cocco (by kia)
-serprino dei colli euganei (ti ricorda qualcosa??)

E si discute di:
-il club dei celiaci d'italia
-le tue figure di merda
-business futuri in india
-del tuo essere girasole che muta in base alle stagioni
-è più imbarazzante un ginecologo/andrologo uomo o donna?
-varie ed eventuali

Partecipanti:
-laura
-andrea
-ale
-gaia
-kia
-riki
-valeria

Insomma, manchi solo te...

Noi qui si mangia e beve bene, insomma....mentre tu cammini e cammini....

Anonimo ha detto...

commento off topic :

1)per lo zio:i tortellini in brodo sono graditi...io ci sono!

2)sto studiando bengali ...avrete bisogno in futuro di un'interprete per mancikalalu?

Giorgia

Anonimo ha detto...

Innanzitutto mi scuso con tutti coloro che mi hanno letto ieri per il mio errore ortografico... si scrive "familiare"..... CARLO:sabato 6 dicembre, con il titolo" Kathmandu!!!!" Simone scrive testualmente :
"Partiro' lunedi mattina assieme a una guida nepalese. Ho scelto di non utilizzare portatori ma di arrangiarmi nell'accollarmi il peso del mio zaino."
Da questo deduco che sia partito per un trek individuale insieme solo alla guida, ma non è detto...devo preoccuparmi anche per questo??? NO...non voglio...
Per quanto riguarda i lodge, Simone si adatta a tuttissimo, sia come alloggio che come vitto, tuttavia mi auguro davvero che trovi sempre un tetto dove ripararsi alla notte e un qualcosa da mettere sotto ai denti durante il giorno!
Detto questo, signore e signori, eccovi la VI tappa:
PISANG-MANANG (fa anche rimang...)
Ora il percorso si snoda attraverso la parte alta del distretto di Manang,più arida, che è riparata dall'effetto del monsone dalla catena degli Annapurna.Le popolazioni della parte alta del distretto di Manang allevano yak e si dedicano all'agricoltura per una parte dell'anno,ma continuano a godere di particolari diritti commerciali ottenuti nel 1784.Oggi si avvalgono di questi diritti per compiere viaggi commerciali a Bangkok e a Hong Kong dove acquistano articoli elettronici e altre apparecchiature moderne da rivendere in Nepal(apperò!!!)
Da Pisang ci sono due sentieri,a nord e a sud del Marsyangdi Khola, che si ricongiungono a Mungji.L'itinerario sud che passa per Hongde(3420m.),con una pista di atterraggio a 3325m.,richiede meno salite dell'itinerario nord via Ghyaru, anche se dal sentiero che segue la riva nord del fiume la vista è migliore.( Sarei curiosa di sapere quale dei due sentieri ha scelto di percorrere la guida:quello meno ripido perchè la guida stessa era stanca o quello più panoramico ma più ripido per accontentare il turista???caro Simone un giorno ci svelerai anche questo dilemma!!!)
Il sentiero prosegue da Mungji( 3480m.)per il villaggio di Bryaga a 3500m, caratteristico ma parzialmente nascosto,e giunge alla vicina Manang a 3570m.dove ci sono numerosi lodge( spero quantomeno dignitosi...)e un centro HRA(non sono riuscita a capire cos'è: se fra i lettori qualcuno ne sa qualcosa e ci illumina, ve ne siamo grati!)
Buona domenica a tutti e a domani!
Delfina

Anonimo ha detto...

Fuori argomento per Giorgia ( sono la mamma per chi non lo sapesse ma non abitiamo vicine )vada per i tortellini in brodo, ma a casa della nonna.non facciamo confusione.....
Simone se la caverà bene di sicuro anche se l'esperienza sarà forte altrettanto sicuramente.Vale quanto 5 anni di dura naia tra gli alpini un "giretto" così.Tornerà temprato ,piu' di quanto sia già di suo, e pronto per affrontare il futuro con molto coraggio e forza, che ci vuole sempre.
Speriamo in bene.
So che bevono il latte di Yac in Nepal con burro dentro.Chissà com'è.
Carla

Anonimo ha detto...

Mi sono accorta solo ora,guardando le ultime foto che Simone ha mandato da Kathmandu, più precisamente la prima, che lui ha così descritto:
"Nelle foto, dall'alto:bambini giocano sui riscio' fermi davanti alla mia guest house,"che,
in realtà, quel "BAMBINI"è maschile singolare( tanto per cambiare!!!!)infatti l'unico che ha un' aria divertita è il maschietto.La bimba in primo piano a destra(tra l'altro a piedi nudi e in ciabatte) non ha in braccio un mazzo di fiori,come mi sembrava, ma un bambino (e lei non avrà più di 6/7anni...)e sembra, dall'espressione, che stia dicendo al maschio arrampicato sul risciò:"STA TENTO!".Inoltre,in fondo a sinistra, c'è un'altra bambina che sta aiutando ad alzarsi un piccolino vestito di rosso caduto sui gradini.So che è normale, in Nepal come in India, che BAMBINE ( perchè i signori maschi no???)di pochi anni si occupino dei fratellini ma vederle, ecco... mi fa un certo che...

SETTIMO GIORNO:ACCLIMATAZIONE A MANANG
E'importante trascorrere un giorno di acclimatazione a Manang prima di spingersi verso il Thorung La.(capito Simone??)Ci sono belle passeggiate di un giorno e magnifiche vedute nei dintorni del villaggio;la cosa migliore è guadagnare quota tornando a Manang per dormire. La vista sul ghiacciaio del Gangapurna è fantastica(vorrei esserci anch'io!!!)e può anche essere goduta con un caldo rum Khukri seduti a uno dei bar del paese (Simone...mi par di vederti, magari con un caldo plaid sulle gambe...).Manang è un centro commerciale (tipo Ikea???)e gli abitanti hanno capito cosa vogliono gli escursionisti.Si possono comperare pellicole,batterie,creme per il sole, barrette energetiche e più o meno qualsiasi altra cosa un escursionista occidentale possa rompere, perdere o desiderare(mi ricuora sapere che hai queste possibilità...).La leggendaria abilità commerciale dei manangi raggiunge qui la sua massima espressione:comprate con cautela( spero che Simone sia cauto..)

Insomma...oggi dovrebbe essere una giornata di quasi riposo... domani sarà impegnativo!!!

Delfina

Anonimo ha detto...

Ciao Simone!Ieri abbiamo partecipato alla consueta cena pre-natalizia degli amici (ex calciatori)+cosorti del tuo babbo.Con la solità generosità hanno acquistato i calendari mancikalalu-iani e si aspettavano ci fossi anche tu, come l'anno precedente!Ti salutano e ti augurano buon cammino, con ammirazione e invidia!

VIII TAPPA(...il cui arrivo non corrisponde a quello proposto da Davide nella cartina:io sono fedele alla solita guida...)MANANG-LETDAN ovvero: sempre più in altooooo!!!!!
Da Manang si sale per quasi 2000m.(!!!!)fino a Thorung La.Il sentiero sale molto ripido attraverso Tengi,abbandonando la Valle del Marsyangdi,e continua lungo la Valle del Jarsang Khola.La vegetazione si dirada quando si giunge a Letdar,a 4250m.(brrrrr....)Trascorrere la notte a Letdar è importante per l'acclimatazione.

...e speriamo tutto in bene!
mamma

Anonimo ha detto...

opsssssss.......CONSORTI..........
mamma

Anonimo ha detto...

Delfin, vai benissimo anche con qualche consonante in meno!
Bellissime le descrizioni delle tappe; continua così! Chissà poi cosa ci racconterà Simone!
Intanto, Buona notteeee!
Sonia Z.

Anonimo ha detto...

A quanto pare,visto l'sms che Simone a sorpresa è riuscito ad inviare oggi,il giovanotto(com'è nel suo stile)ha bruciato le tappe e,con un paio di giorni di anticipo( probabilmente senza mai fermarsi per acclimatarsi)sta già scendendo....non ho parole, e spero che comunque stia davvero bene.Ieri era a 5416m.oggi è a2800m vale a dire 2600m.abbondanti di dislivello........
Ora dovrei descrivere MARPHA ma mi dispiace di saltare THORUNG LA quindi eccovi entrambe.
Phedi significa "ai piedi della montagna",ed è qui che il villaggio si trova,proprio ai piedi del THORUNG LA a 5416m.Il sentiero sale ripido, ma è battuto e facile da seguire ( se lo dice la guida...)L'altitudine e la neve possono creare problemi(già...);quando il passo è innevato spesso è impossibile attraversarlo.Per salire al passo sono necessarie da quattro a sei ore, scandite da chorten e da bandiere di preghiere( affascinante!non vedo l'ora di sentire quanto e come hai pregato...).Vale la pena di affrontare lo sforzo perchè la vista dall'alto-dalla catena degli Annapurna,lungo la "grande barriera"così battezzata da Herozg,fino all'arida Valle del Khali Gandaki-è STRAORDINARIA(ancora una volta...invidia purissima!!!).Dal passo c'è una difficile discesa di 1600m.fino a Muktinath a 3800m.(ma sono tranquilla perchè tu dovresti aver già superato questo passaggio)
Molti si avviano verso il passo alle 3 del mattino.Questo non è necessario( manco mae),anzi è potenzialmente pericoloso per il rischio di congelamento se ci si attarda troppo a lungo nel freddo della neve.Un orario di partenza più consigliabile è verso le 5 o le 6 (chissà come ti sei regolato...o meglio cosa ha deciso di fare la tua guida.. comunque lo hai fatto e quindi... BENON!!!)
mamma

Anonimo ha detto...

IX TAPPA:Descrivo solo l'arrivo a Marpha dove di sicuro Simone è arrivato oggi, perchè tutto questo suo "correre" mi ha messo un pò di confusione e non so bene che località abbia passato oggi...
MARPHA:da qui il paesaggio cambia,entrando nel territorio più arido e desertico a nord dello spartiacque himalayano.Diventa anche più ventoso; le brezze mattutine provenienti da nord durante il giorno si trasformano in un vento che soffia da sud( a proposito della famosa"arietta" che rischia l'amputazione delle orecchie...).Il villaggio di Marpha è in pratica acquattato dietro a un crinale per proteggersi dal vento!Marpha offre alcuni tra gli alberghi più confortevoli del trek. Un progetto governativo attuato tra
Takuche e Marpha permette di coltivare frutta e verdura per tutta la regione( approffitane Simone: lo sai che le verdurine ti fanno bene...)

OK... sono euforica perchè sei riuscito a farci sapere che stai bene e forse per questo "sparo" stupidaggini più del solito, inoltre sono stanca di scrivere perciò aggiungo solo un forte abbraccio alla mia AMICA SoniaZ e...alla prossima!!!!

Mamma

Anonimo ha detto...

X TAPPA MARPHA-KALOPANI:
M trovo in difficoltà nella descrizione perchè ora, in teoria, Simone dovrebbe seguire,per scendere, l'itinerario del trek di Jomsom, lungo la spettacolare Valle del Kali Gandaki, ma in senso inverso= un grande casotto(scusate il termine...).In pratica solo lui ci illuminerà tra qualche giorno,spero.
A questo punto quindi mi limiterò a descrivere la località di presunto arrivo...cioè Kalopani:la valle del Kali Gandaki è tormentata da venti impetuosi e in alcuni villaggi sono stati costruiti gallerie e passaggi per proteggersi dal vento.A Kalopani ci sono bellissimi punti panoramici sulle montagne e comodi(speriamo) lodge dai quali poterli ammirare.

ciaooooo mamma

Anonimo ha detto...

Ciao Simone
sono il papà di Alberto.
Splendido....sono trascorsi più di 25 anni e le tue foto mi fanno rivivere le emozioni dei miei antichi viaggi...
Buon Natale e che la buona stella sià sempre con te.
Ciao
Giancarlo
p.s. ti ho inviato una e-mail

Anonimo ha detto...

XI TAPPA: KALOPANI- TATOPANI
Per il motivo già spiegato ieri, mi limito a descrivere la località del presunto arrivo cioè TATOPANI 1190m. ( bazzeccole, vero Somone?)Si tratta di un centro molto popolato,anche se verso la fine degli anni '80 il monsone ha spazzato via numerosi lodge e piscine(!!??!!),e quel che resta del villaggio è situato precariamente su un pianoro sovrastante il fiume.A Tatopani si trova una cucina tra le migliori di tutto il percorso e si può persino avere una birra fresca per accompagnare il pranzo(penso che ci farai onore!!!).Tato="caldo",pani="acqua"quindi il nome deriva dalle sorgenti calde che si trovano vicino al fiume.Tatopani è una meta molto nota dei treking brevi che partono da Pokhara.All'estremità sud del villaggio ci sono il sentiero che porta alle sorgenti calde e una stazione di polizia dove ci si deve registrare.

Un affettuoso saluto a Giancarlo!

Delfina

Anonimo ha detto...

c'è Saturnia anche lì?....

carlo pinton ha detto...

macchè Saturnia, macchè Tatopani.........
in realtà Simone xe 'ncora in giro par ee posse calde drio i campi de Este (quee dei cueatoni, par capirse...), tutte e foto mostrate xei dei fotomontaji...
el trecchin eo ga fato tra el monte Rusta e il Vendevoeo con picco massimo al monte Venda (601 mt. altro che 5400ecc..).
Altro che esperiense forti e magnare poco, ea 'speriensa pi forte xe stà l'etanoeo dee Cantine Sociali de Vò, e par el magnar, chiedere ai poveri poeastri de Bepi ae Scoee....
BUON NATALE A TUTTI!!!
(anche a Simone....)

Anonimo ha detto...

Carlo,come ho già espresso nel blog, anch'io ho avuto la sensazione che Simone in realtà non si fosse spinto più in là del monte della madonna...E comunque complimenti a te che ricordi nel dettaglio i colli euganei!!!...nostalgia?
Ora dovrei descrivere l'arrivo di due tappe, visto che ieri ho saltato : il cerchio si sta chiudendo quindi Simone...fatti vivo!!!!!!!!!
XII TAPPA GHORAPANI:Ghora significa cavallo e Pani acqua;in effetti lungo il trekking di Jomsom si potevano vedere regolarmente lunghe carovane di cavalli da trasporto che ora invece vanno e vengono da Beni lungo la valle del Kali Gandaki.
A breve distanza da Ghorapani si trovano il passo e il villaggio di Deorali(Deorali significa passo)con vedute spettacolari,e qui pernottano molti escursionisti(anche Simone?).Da qua una salita di un'ora vi porterà a Poon Hill a 3210m.uno dei punti più panoramici del Nepal(chissà se hai avuto la forza di farlo...)

XIII TAPPA BIRETHANTI-POKHARA:Nel grande villaggio di Birethanti,1000m.,si può verificare quanto poco selvaggio sia questo itinerario.A Birethanti ci sono un panificio(sarei curiosa di assaggiare il pane nepalese...),una banca e perfino dei bar lungo le vie, oltre ad ottimi alberghi!
Pokhara è uno dei punti di partenza e di arrivo di alcuni tra i più bei trekking del Nepal.I motivi che rendono famosa questa zona sono molti ma quello principale è la sua accessibilità. La catena dell'Annapurna è molto vicina a Pokhara, che si trova quasi immediatamente tra le montagne.
I trekking di questa regione del paese offrono un'enorme varietà culturale e geografica;in effetti sia il trek di Jomsom sia quello del circuito dell'Annapurna si spingono a nord dello spartiacque himalayano nell'area desertica che fa parte propriamente dell'altopiano tibetano.Infine questi trek sono i più indicati per gli escursionisti indipendenti(...IO NE CONOSCO UNO...)e lungo i sentieri principali si trova una rete di guesthouse e di lodge.Tutta la regione è amministrata dall'ACAP,che opera per tutelare le risorse naturali e culturali del territorio.

Sono impaziente di sentire i tuoi racconti...e di sentirti, Simone!!!!!!!!

mamma

Anonimo ha detto...

Mando a tutti i presenti ed ai nipoti Simone e Davide, in particolare un caro, affettuoso augurio di Buone Feste...perchè siamo in partenza anche noi...( ma belli comodi ed il percorso non so se sarà piu' pericoloso che per Simone, se per caso nevica strada facendo..) di sicuro saranno 6/7 ( se non si trovano incidenti e code per strada) brevi misere orette a scendere dalla mezza montagna ( 500 mt, poco piu' ) della maremma Toscana alla pianura padana....
Mi dispiace non poter tagliare panettone e pandoro in vostra compagnia,cari nipoti Faggionato...ci mancherete.Avanzate un pranzo di Natale coi sii e le cuginette...guai a chi ride;0))))
Buone feste a tutti
Zia Carla e Zio Patrizio e Giorgia

Anonimo ha detto...

SMS DI SIMONE:
"Il trekking con oggi giunge al termine con 5 giorni di anticipo.Ora sono a Pokhara,mi fermo qui due giorni e poi torno a Kathmandu,in attesa di Laura.Sono molto dimagrito ma sto bene!Foto stupende...Mi sento in forma anche se dolorante.Da Katmandu scriverò nel blog".

Ora mi sento sollevata!!!
BUONA NOTTE A TUTTI Delfina

Collaboratori