Salve a tutti!
Scrivo da un internet point perche' in ostello manca momentaneamente la connessione...la tastiera e' molto smarsa, quindi vogliate scusare la mancanza di qualche lettera (soprattutto la A).
Oggi sono stato a Jinsanling, per vedere la muraglia cinese. O meglio, c'ho provato. Proprio oggi che volevo rilassarmi a seguito dei due giorni precedenti, ho passato una giornata notevolmente pesante.
Sveglia alle 6.30, in silenzioper non svegliare Holy, un ragazzo tedesco che studia cinese, con cui divido la camera. Parto. Ho scelto Jinsanling perche' c'e' un bel pezzo di muraglia restaurata che pero' e' fuori mano, quindi poco frequentata dai turisti. Da li' avevo intenzione di camminarvici sopra fino a Simmatai (circa 10 km) e poi tornarmene soddisfatto a Beijing. Ma...
In teoria avrei dovuto prendere la fantastica metro fino a un posto x, da li' l'autobus 980 fino a un posto y e poi un minibus fino a destinazione. Cosi' diceva molto semplicemente la Lonely Planet. Susate ma non ricordo tutti i nomi...
Bene con la metro, nulla di piu' facile; prendo l'utobus 980, circa un ora e mezza e poi arriviamo in una brutta cittadina, cioe'il posto y...pero' non sapevo ne' a che punto scendere, ne' se quella era la destinzione finale dell'autobus, sicche' ho chiesto al mio vicino di sedile che parlava un vago inglese se poteva chiedere all'utista qual'era la fermata giusta per poi prendere il mini bus fino a Jinsanling. L'autista ha risposto: "no minibus, solo taxi, un'ora 200 yuan, (25 euro)". Cosaaaaaa? "No", penso, "perche':
a)la lonely planet dice un cosa ben diversa
b)non ho certo intenzione di prendere un taxi e spendere tutti quei soldi
c)non ho tutti quei soldi! (avevo 100 yuan, (15 euro) per andare, mangiare e tornare.)"
Non ho fatto a tempo a finire questo pensiero che l'utobus si e' fermato alla prima fermata della cittdina y e un branco di uomini inferociti sono saliti sull'utobus con gli occhi sbarrati, mi hanno loclizzato (la mia testa due spanne sopra la media e i miei occhi non amandorla forse?) e si sonofiondati su di me tirandomi per i vestiti, urlandomi in faccia: "Jinsanling, Jinsanling? No bus, no bus!! Taxi? Taxi?"...tutto cio' sotto gli occhi tranquillissimi dell'autista che si scaccolava di prepotenza e dei vari passeggeri... io ho guardato il mio compgno di sedile che mi ha tenuto fermo li' dov'ero e mi ha detto che non era la fermata giusta, che non dovevo smontare. Sicche' mi sono rifiutato fermamente e i tassisti sono scesci. Stessa scena alla fermata successiva, con gli stessi tassisti che avevno seguito l'autobus, l'autista he aspettava che salissero, mi saltassero addosso e scendessero. Ma non ero arrivato alla fermta buona, ha detto il mio compagno di sedile.
Alla fermata il mio fedele compagno di sedile mi ha detto di scendere, e' sceso pure lui, si e' preso una manciata di soldi da uno dei tassisti ed e' evaporato, lsciandomi in balia dei tassisi piu' assatanati del mondo. Al che mi sono incazzato come una vipera e ho comincito a mandarli affanculo urlando in italiano, inglese e somalo, ma loro niente... ho provato a riflettere sul da farsi, ma loro li a strattonarmi, spingere urlare sempre le solite menate; e' arrivo un altro autobus 980, ci sono salito. Sull' autobus ho scoperto che il capolinea era la fermata giusta da cui prendere il minibus , ci sono rrivato in cinque minuti. Scendo, alla stazione degli autobus e chi mi trovo dvanti? Esatto, tutti i tassisti mi avevno ulteriormente seguito. Non c'ho piu' visto e ho provato una tecnica che in India funziona: ho cominiato a ringhiare e Abbaiare, come un pazzo, un cane rabbioso. Ma qui i cani se li mangiano. Niente, tutti che continuvano a tironarmi come un pupazzo. Sono riusito a raggiungere un minibus (i minibus sono dei furgoncini privati da6/7 persone, ma anche 11, i cui autisti prima di partire aspettano il piu'possibile per raccimolare il maggior numero di clienti)... Ci sono salito dopo aver contrattato un prezzo conveniente, quand' ecco che gli autisti si sono incazzati con l'autista e questo, preso dai sensi di colpa, mi ha aperto la porta e ha tentato di strattonarmi fuori dal bus in malomodo, li' l'ho minacciato di tiragli un pugno sul naso e si e' ritratto, al che sono andato dai tassiti e li ho incarnati di parole, veramente furioso. Da li' tutti zitti ( e'una figata essere alto almeno 15 cm piu' di chiunque!). Rimonto sul minibus e si parte!
Arrivo in un posto e l'autista mi annuncia che siamo arrivati, lo pago senza chiedergli "arrivati dove?", appena pagato l'autista sgomma via. Io mi ritrovo nel mezzo di un mercato sotto gli occhi di mille persone che mi guardano come fossi un fantasma, i loro volti segnati dalla vita. Mi sistemo un attimo e scopro che non sono dove dovevo arrivare ma circa 7 km prima. Interessante! Nessuna traccia di taxi, bus e mini bus. Non resta che fare l'autostop. Si ferma quasi subito un furgoncino pieno di persone e animali (in realta' solo due galline), dico dove devo andare, ok, 15 yuan. Non discuto.
Arrivo a Jinsnling e mi trovo davanti a una biglietteria, urca non avevo pensato a questa spesa extra...40yuan che non mi potevo assolutmente permettere, pena il non ritorno a beijing. Mi volto e il furgoncino e' ormai sparito. Penso. Comincio camminare.
Ho riperscorso tutti i 7 km fino alla cittadina precedente e ho praticamente vinto un terno al lotto: ho trovato un tassista che parlava inglese, molo disponibile e sinceramente amichevole.
Gli ho chiesto se c'era un posto li' attorno per vedere la muraglia a gratis, si, mi ha detto lui, un quasi posto...Mi ha spiegato dov'era e mi ha detto che pero' lui non c'era mai stato e l'ha sempre visto dalla strada, mi ha detto piu' volte di stare attento..."perche'?" "perche' sei straniero".
Vabbe', mi sono arrampicato stando molto attento su per dei pendii veramente molto pendendi e ho raggiunto un parte del muro molto mal ridotta, da cui pero' era visibile il muro "a pagamento".
Lieto di aver toccato cio' che e' rimasto del muro vero, non roba restaurata da turisti!
Nelle foto, dall'alto: un immagine del muro d una finestra slabbrata di una delle torrette lungo il percorso della muraglia, io che vi mostro la muraglia restaurata (poggiando i piedi su quella vecchia), l'asprezza del paesaggio cirostante, un immagine della muraglia da distante, io che scruto l'orizzonte e la muraglia sullo sfondo.
Vado a letto e per oggi non penso piu' nulla, sono distrutto. Domani e' un altro giorno.
Ciao!
simone
12 commenti:
Non vorrei sembrare la classica madre italiana...in realtà lo sono...schietta e sincera...
ho letto tutto di un fiato il tuo racconto e sono arrivata a queste conclusioni :
1 credo che ti ricorderai per un bel pezzo questa tua "gitarella"...
2 per fortuna non hai perso la tua consueta ironia...
3 dalle foto non mi pare ti manchi nulla, per fortuna...
CIAO, SIMONE... mamma
P.S.ricambio il saluto di Chiara
nn vorrei generalizzare, ma, avendo girato un pò di posti in tutto il mondo, (saremo stati sfortunati entrambi..) ma, russi (ma solo una certa categoria, quella diciamo "ufficiale/istituzionale"..) e "cinesi-han" (non cinesi in generale), sono le due etnie di persone meno simpatiche e disponibili..
(gli iraniani invece sono il popolo più onesto, socievole e disinteressatamente gentile!!! ve lo sareste mai aspettato??...).
Comunque confermo tutto ciò che ha scritto "mamma"...
Dai che fra poco sei a "casa"!!!!!!
Simone copio ed incollo alcune notizie sulla Muraglia Cinese....ma devo farti i complimenti e ringraziarti per le magnifiche foto che hanno un valore ancora piu' grande perchè "sofferte" dalle tue fatiche fisiche e morali per essere riuscito ad arrivare fin lì, sano e salvo e poter finalmente vedere questa famosa muraglia:
a Grande Muraglia (in cinese tradizionale 長城 in cinese semplificato 长城 in pinyin Wànlĭ Chángchéng), chiamata in Cina Wanii changcheng, ovvero Grande muraglia di 10.000 Lǐ è una lunghissima serie di mura edificate nell'odierna Cina a partire dal III secolo a.C. (circa 215) dall'imperatore Qin Shi Huangdi, lo stesso a cui si deve il cosiddetto Esercito di terracotta di Xi'an e l'ancora inviolato tumulo sepolcrale.
Nonostante il nome cinese (il Lǐ è una misura che corrisponde a circa 500 metri) la muraglia è lunga ben 6.350 chilometri con altezze variabili.
Sandro Pertini sulla Grande muraglia cinese
Doveva servire a contenere le incursioni dei popoli confinanti, in particolare dei Mongoli ma non si rivelò molto efficace, perché gli invasori riuscivano spesso a sfruttare i punti deboli rappresentati dalle porte che, giocoforza, la muraglia doveva avere.
È stata dichiarata dall'UNESCO patrimonio dell'umanità.
PS: Interessante l'abbaiamento come modo per difendersi!Tieni duro e avanti sempre!
Nelle foto Simone non Sandro Pertini ( mmmm ho copiato male pardon!)
Grande fratello!
Stupefacenti e maestose le foto!!
Mi piacerebbe una foto della torre di guardia non ristrutturata.
É dura fare viaggi in solitaria, certe volte si avrebbe voglia di girarsi, condividere e dire al compagno di viaggio: "Hai visto che roba???" nell'esatto momento in cui la si vive, "due viaggiatori E il resto del mondo".
Viceversa é impagabile l'esperienza del viaggio in solitaria, poter vivere tutto senza filtri, vento, pioggia, celi tersi, sorrisi e pugni nello stomaco "tu NEL mondo".
Pare che anche i tuoi amici islandesi "Tobby e "Rummy" abbiano visitato la parte restaurata della muraglia con 70 yuan tra mirabilanti peripezie!!
Come consuetudine le peripezie sono una tappa obbligata per chi non vuole aggregarsi ai tour piú o meno ufficiali!
Qui altre fantastiche foto della muraglia dal loro blog (che trovate linkato in basso nel blog di Simone): http://utpaeventyr.blogspot.com/2008/11/beijing-og-muren.html
Qui la storia della loro visita alla Muraglia:
http://utpaeventyr.blogspot.com/2008/11/great-wall.html
E qui Simone e Mr.T ;-) in Mongolia!!
http://1.bp.blogspot.com/_Fj7YIg2-t7E/STDynHdejLI/AAAAAAAAADA/6tHWTDiJybI/s1600-h/IMG_0941.jpg
Ciao a tutti, parenti e non!!
Davide
P.S. Invito coloro che citano informazioni da siti terzi (sempre benvenuti!!) a citarne le fonti, quantomeno per rispetto degli autori
Ciao ascaro!!!!
Col senno di poi, per evitare i tassisti assatanati,l'autobos, il minibus e quant'altro quanti km avresti dovuto percorrere con la tua fedele e rassicurante OMEDASENZACAMBIO, per vedere la muraglia ????
Comunque interessanti le foto, specialmente quelle della muraglia!!!
Ho osservato con curiosità quella dove sei, sempre con la fedele OMEDASENZACAMBIO,nel hutong dove si vedono i contatori elettrici.
PER DAVIDE: puoi chiedere ai tuoi compari cinesi se traducono le scritte sui "bussolotti" sopra ai contatori ?
saluti ad entrambi i miei ragassi
Giorgio
P.S. Simone ma xe vero che i cinesi coi more i vien sepeji co el cueo fora par parchejare e tante biciclete che i ga ???
Per difenderti dagli importunatori oltre che abbaiare potresti anche gridare in dialetto, magari condito da qualche bella parolaccia.. forse funziona!!!
A parte gli scherzi...all' erta... mi raccomando !!!
Per Carlo Pinton :
Grazie per la condivisione !!
mamma Delfina
Mi stupisce sempre, con immensa ammirazione, la tua voglia di raccontare e condividere le tue esperienze, anche dopo una giornata così full....
muddu
Kia
Ovunque tu vada non hai mai un buon rapporto con gli autisti dei bus...
hehe, you are one of a kind..:) didn't understand much of the italian, but read the comment in our blog. Well done! :)
Dunque, ho domandato a Yimin Wang cosa vogliano dire le scritte sui due bussolotti sopra i contatori ed ecco svelato l'arcano mistero:
La scritta in alto é identica (ad una occhita appare differente perché illuminata in modo differente) e i primi due ideogrammi da sinistra significano "elettricitá" mentre i secondi due "pericolo". Sul bussolotto di destra in basso C'é scritto piú o meno "Proprietá dell'ente elettrico locale". Volevo far notare la "bozza" col coperchio blu in mano al tizio di spalle con la giacca nera. È un contenitore per il té che a quanto pare é utilizzato da una buona parte dei cinesi... ce l'hanno anche alcuni dei miei colleghi esattamente uguale, pure col tappo blu! Yimin Wang dice che secondo lui é un tassista, sempre per via del contenitore, chissá!
ciao
davide
ciao Simon , che fichezza litigare con i cinesi io mi divertivo un casino! quando tornerai ti racconterò un sacco di storie .
naturalmente le foto che fai sono troppo ficherrime che artista che ti xe . leggendo un commento di tua mamma che parlava di biblioteca mi è venuto in mente una cosa che dovrò fare mercoledì verso le 17 ahahahahahahahahah!!!!!!!!
ciao un super beso
berto
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